Un racconto di Viaggio di Irene

In giugno 2022 ho visitato le Isole Marchesi in Polinesia Francese, viaggiando sulla nave cargo e crociera Aranui 5: ora voglio condividere con tutti questa esperienza, per farvi scoprire la cultura delle Marchesi e tutti i segreti di queste meravigliose isole.

Seconda tappa Ua Pou, l’isola dai paesaggi unici

Ua Pou picchi

Picchi a Ua Pou, Isole Marchesi

La terza isola per dimensioni delle Marchesi è caratterizzata da un paesaggio generalmente più arido di quello di Nuku Hiva e dai suoi picchi acuminati, un vero sogno per gli appassionati di arrampicate estreme.

Per arrivare a Ua Pou oltre ad Aranui si può prendere un elicottero da Nuku Hiva (partendo sia dall’aeroporto che da Taiohae) oppure un collegamento in barca di circa 2h30 minuti. I collegamenti non sono però programmati con larghissimo anticipo pertanto potrebbero variare di data.

La produzione di artigianato locale prevede oltre ai prodotti tipici di tutte le isole anche la lavorazione della pietra, in particolare Ke’Pua ovvero “pietra fiore”. Si tratta di una roccia di origine vulcanica e che pare si possa trovare solo a Ua Pou oltre a pochi altri posti al mondo in località molto lontane da qui.

La maggior parte delle attività della crociera Aranui sono incluse, ma le due visite guidate di mezza giornata in questa isola sono opzionali e a pagamento.

L’escursione opzionale del mattino ha maggiore interesse culturale e porta tra le altre cose alla baia di Hohoi dove i turisti possono provare a trovare la propria pietra fiore da portare a casa.

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Pista dell’aeroporto in pendenza a Ua Pou

L’escursione del pomeriggio porta invece all’altro lato dell’isola, con vari punti panoramici, si passa vicino alla famigerata pista dell’aeroporto, corta ed in pendenza, fortunatamente ora si usa l’elicottero.

Per chi fosse interessato all’isola, sia per la visita che per praticare qualche attività consiglio di contattare Vanessa Temataru Emery, con suo marito Robert Emery gestiscono l’attività “Ua Pou Location” che offre vari servizi tra cui noleggio auto, tour guidati, negozio di articoli sportivi. Vanessa conosce benissimo l’isola ed parla molto bene l’inglese. Email uapoulocation@gmail.com

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Vanessa Temataru Emery Ua Pou guide

Irene con Vanessa, guida di Ua Pou

Terza tappa Ua Huka, la fascinosa

Ho trovato particolarmente affascinante sia l’esperienza in questa piccola isola per quello che vi abbiamo visto, che per il modo in cui Aranui deve gestire la manovra di avvicinamento.

Marinai di Aranui al lavoro a Vaipaee, Ua Huka,

L’ingresso della nave nella stretta baia di Vaipaee è seguito da una rotazione di 180 gradi in modo da essere pronti a ripartire velocemente in caso di necessità. Nel frattempo vengono calate in acqua le due chiatte che saranno in seguito utilizzate per spostare la merce.

I marinai sulle chiatte devono portare le cime di ormeggio ai due piloni situati ai due lati opposti nel centro della baia. Questo comporta che un marinaio debba raggiungere il pilone con un salto da ciascuna zattera alla riva rocciosa, sapreste farlo anche voi?

La stretta baia di Vaipee è visibile dall’oceano solo se ci si trova molto vicini e il villaggio è visibile solo dopo che si è imboccata la baia, quasi fosse un luogo magico e volutamente nascosto. Per sbarcare dobbiamo usare i tender passeggeri, per chi è abituato a Venezia non è un problema, ma passare dalla nave al tender o viceversa può essere un’operazione piuttosto movimentata!

La prima tappa prevede la visita di un arboreto con la spiegazione di diverse piante tipiche delle Marchesi (alcune autoctone, altre importate ma bene adattate al luogo) e la visita dell’annesso museo del legno dove sono custoditi campioni dei legni di tutti gli alberi che crescono in Polinesia Francese.

La seconda tappa è presso il centro culturale Te Tumu con annesso negozio di artigianato e il museo comunale che ho trovato particolarmente affascinante, sia per i contenuti che per il meraviglioso contesto.

Vi sono custoditi tra altre cose moltissimi tiki e riproduzioni in scala delle imbarcazioni tradizionalmente utilizzate dai navigatori polinesiani.

Visitiamo in seguito la baia di Hane e un altro meraviglioso negozio di artigianato. Se passate per Hane fate caso al rumore che il mare fa spostando i ciottoli vulcanici della spiaggia!

Il pranzo è previsto presso un altro ristorante locale, con piatti tipici e da qui il ritorno è a piedi per chi vuole oppure in auto.

Nota: i programmi delle crociere potrebbero subire modifiche rispetto al nostro racconto di viaggio.

Itinerario di Viaggio

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